Il progetto ha visto la ristrutturazione delle vasche presenti in località Molin di Bucchio, dove da fine Ottocento si è praticata l’acquacoltura nei pressi delle sorgenti del fiume Arno.

Oltre alle vasche, sono stati ristrutturati anche locali annessi e sono in corso – in partnership con Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e Regione Toscana – attività di riproduzione per la salvaguardia di specie ittiche autoctone. L’obiettivo del progetto è creare un “serbatoio ecosostenibile” della biodiversità acquatica, che si distingua anche per l’offerta sul mercato di prodotti ittici di alta qualità alimentare e genetica.

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